Il tuo Corso per Amministratore di Condominio
11.12.2008
di MAGDA BIGLIA
BRESCIA
IL COMUNE avrà oltre trecento nuove sentinelle sparse sul territorio urbano. Sono gli amministratori di condominio che, tramite le loro associazioni, Anaci, Anammi e Collegio geometri, hanno stretto un accordo triennale con la Loggia, firmato ieri alla presenza del vice sindaco e assessore alla Sicurezza Fabio Rolfi. Sono loro che vengono a conoscenza prima di tutti di situazioni di varia gravità, dagli schiamazzi al sovraffollamento, allo spaccio, alla prostituzione, ai laboratori clandestini. D'ora in poi si impegnano a farne segnalazione alla polizia municipale che, non solo darà immediato ascolto, ma darà priorità di intervento secondo le norme del Codice di procedura penale. L'amministratore sarà una fonte preziosa di informazioni; tanto che nell'intesa è previsto che in ogni edificio sia apposta la targa con il nome e il recapito di chi amministra, in modo che sia sempre facile per le forze dell'ordine contattarlo. Per meglio vegliare sulla tranquillità degli abitanti, l'accordo vuole anche diffondere il più possibile le tecniche di controllo, dagli allarmi, ai contratti con le agenzie di vigilanza, alla videosorveglianza. In particolare per la videosorveglianza sono possibili contributi pubblici secondo un bando per 400mila euro in vigore fino a marzo.
I FIRMATARI del documento, Attilio Laiti per Anaci, Giovanni Rizzo per Anammi, Giovanni Platto per i Geometri hanno messo in evidenza i mille problemi ogni giorno più acuti nella convivenza nel condominio, luogo proverbiale degli scontri sociali. Una convivenza che è sempre stata difficile, ora acuita dalla compresenza di etnie, quindi di usanze differenti, acuita dall'arrivo in appartamento delle lucciole scacciate dalle strade. Ci sono casi più o meno gravi, dal proliferare delle parabole sui balconi, agli odori, ai rumori diurni e notturni, fino allo sfruttamento della prostituzione. «In questo caso, una volta avvisati dagli amministratori - spiega l'assessore - gli agenti svolgeranno le proprie indagini, diffideranno pure il proprietario dell'alloggio che può anche essere confiscato se vi si troveranno stranieri irregolari». Secondo Rolfi gli stessi cittadini, sentendosi spalleggiati e aiutati dall'amministratore, tramite verso il Comune, si sentiranno più sicuri e attenti, senza la paura di denunciare le illegalità che si compiono sotto i loro occhi. Una prima richiesta è già approdata in Loggia, quella della chiusura di notte della galleria fra le vie Magenta e Tosio, rifugio di vagabondi e spacciatori oltre che spazio per i graffittari.
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